giovedì 27 gennaio 2011

Fra vizi privati e virtù pubbliche

Senza sforzarci più di tanto, per rimanere obiettivi di fronte agli attuali scenari sociali e politici che, sembrano appartenere sempre di più ad un Decamerone rivisitato e modernizzato…credo che un senso di inquietudine, e di sana ribellione interiore possa trovare una sua giustificazione.
C’è da chiedersi, se sia necessario attendere un ipotetico cataclisma biblico per riconquistare la moralità nella sua accezzione più profonda…
Indubbiamente, i mezzi di informazione di cui dispone la nostra società, spesso, lasciano passare un messaggio fuorviante dai veri contenuti che stanno alla base della realtà del giusto pensare. Se partiamo poi, dall’assistere ad una spettacolarizzazione del dolore  privato, e arriviamo alla cultura del voyerismo come presunta indagine conoscitiva,  perdiamo la capacità di comprendere la natura umana con le sue peculiarità.
E’ certo che il modello del “tutto e subito”, radicato, purtroppo, nei meccanismi fondanti la società moderna, non può rappresentare un valido stimolo per la crescita intellettuale e morale dei giovani. Né tantomeno, può costituire il terreno favorevole alla nascita e all’affermazione di un ideale di vita basato sul rispetto dell’altro.
Forse, l’alba di un nuovo giorno non sarà così lontana se la partecipazione collettiva alla vita politica andrà oltre certi indottrinamenti di dubbia moralità,  che ogni giorno vengono partoriti dalla mente di qualche pseudo paladino dei diritti degli ultimi, o dispensatore di formule magiche per far quadrare i bilanci a discapito di coloro che, nonostante tutto, riescono a non confondere l’onestà con l’inganno.
Voglio sperare che “ il bel Paese “, sia considerato tale, non solo per la sua splendida posizione geografica, ma anche per la qualità delle risorse umane capaci di rendersi consapevoli che un’uscita di sicurezza alla fine deve pur esserci anche se, probabilmente , siamo ancora un po’ troppo distratti dal rincorrere facili mete, per poterla imboccare.
 
Elisabetta Giromella

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