venerdì 23 ottobre 2009

USA: violenza omofoba nei "hate crimes"




Estesa ai reati contro gi omosessuali la definizione di «hate crimes»

Il Congresso Americano ha approvato una legge contro l'omofobia che inserisce le violenze e gli attacchi contro gli omosessuali nella lista degli "hate crimes", puniti da una severa legge federale varata dopo l'assassinio di Martin Luther King nel 1968 per i crimini provocati dall'odio razziale.
La legge, che ora va alla scontata firma di Barack Obama, è stata dedicata alla memoria di Matthew Shepard uno studente del Wyoming asassinato 11 anni fa perchè omosessuale.
Matthew Shepard era uno studente ventunenne quando venne aggredito e picchiato a sangue da due coetanei e lasciato per 18 ore legato ad una staccionata. I suoi aggressori lo legano ad uno steccato. Matthew sente che vogliono ucciderlo e li supplica di lasciarlo vivere, ma i suoi aggressori continuano a colpirlo, con tanta violenza da spaccargli il cranio.Credendo che fosse morto, i suoi aggressori abbandonano il suo corpo attaccato allo steccato, come un trofeo.
Matthew rimane per 18 ore esposto ad una temperatura vicina allo zero, prima che un'accidentale caduta dalla mountain bike faccia precipitare ai suoi piedi un ciclista che, in un primo tempo, crede di aver a che fare con uno spaventapasseri, ma quando si accorge che Matthew è vivo, si affretta ad avvertire i soccorsi. Il giovane ciclista è convinto che si sia trattato di un vero miracolo poichè è letteralmente caduto su Matthew, solo così ha potuto chiamare i soccorsi che hanno aiutato Matthew a vivere altri quattro giorni, in cui la sua famiglia ha potuto rivederlo prima del suo decesso. Morì il 12 ottobre 1998.

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